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FAQ risposte alle domande frequenti

Le risposte dell'urp

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In questa sezione troverete risposta alle domande più frequenti che vengono rivolte al nostro ufficio. Le risposte alle varie domande che provengono ai nostri uffici verranno pubblicate perodicamente.

 

Tutte le FAQ nell'area tematica

  • ASSISTENZA SOCIALE

    faq presenti: (19)

Elenco Faq

  • - Presso i Comuni;
    - Presso le Aziende Sanitarie.
     

  • Dal Codice Deontologico:
    L’Assistente Sociale “è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo. Ne valorizza l’autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di responsabilità, li sostiene nell’uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e promuovere ogni iniziativa atta a ridurre i rischi di emarginazione. L’assistente sociale considera ed accoglie ogni persona portatrice di una domanda, di un bisogno, di un problema come unica e distinta da altre in analoghe situazioni e le colloca entro il suo contesto di vita, di relazione e di ambiente sia antropologico-culturale che fisico”.
     

  • L’attività dell’Assistente Sociale spazia dall’intervento di aiuto ai singoli individui e alle loro famiglie, all’attività di progettazione, all’organizzazione o gestione di Servizi Sociali. Nello svolgimento dell’attività professionale opera in autonomia tecnico-professionale e di giudizio, con responsabilità individuale in tutte le fasi dell’intervento. Lavora nell’ambito di un determinato territorio, del quale conosce gli aspetti strutturali e sociali.
    L’Assistente Sociale opera con:
    - il singolo individuo: quando la persona è in difficoltà a causa di una situazione problematica connessa, ad esempio, a malattia, disabilità, disoccupazione, dipendenze, oppure necessita di informazioni per l’accesso a prestazioni o consulenza. In tale ambito, l’assistente sociale di intervento collabora e si confronta con altri operatori e professionisti, coinvolgendo e attivando le risorse presenti nell’ambito territoriale di competenza.
    - gruppi di persone o comunità: quando si tratta di svolgere attività mirata a specifiche tipologie di problemi o di bisogni (es. ideazione e/o gestione di progetti a favore di cittadini anziani).
    Nello svolgimento della propria attività l’Assistente Sociale utilizza i seguenti strumenti di lavoro:
    - il colloquio,
    - la visita domiciliare,
    - gli incontri con le altre figure professionali,
    - le riunioni d’équipe,
    - la documentazione (cartella sociale in cui sono contenuti il diario giornaliero, la registrazione degli interventi, la documentazione relativa al caso, le relazioni scritte).
     

  • L’Assistente Sociale lavora principalmente con:
    - figure sanitarie: medici di base e specialisti (psichiatri, neurologi,ginecologi, infermieri, fisioterapisti, ostetriche, ecc);
    - figure socio-sanitarie: educatori professionali, OSS;
    - psicologi;
    - giudici del tribunale civile, penale e per i minorenni; avvocati;
    - dirigenti, insegnanti, educatori delle scuole di ogni ordine e grado;
    - mediatori culturali;
    - politici, amministratori e funzionari di enti o uffici pubblici;
    - parrocchie, volontari, appartenenti al Terzo Settore.

    L’Assistente Sociale può svolgere l’attività professionale:
    - presso amministrazioni pubbliche: Comuni, Consorzi di Comuni, Province, Aziende Sanitarie Regionali, Ministeri;
    - Presso enti privati (strutture per anziani, disabili o minori);
    - Nel privato sociale (Cooperative di servizi, Associazioni, ecc);
    - In qualità di consulente per enti pubblici o privati;
    - In qualità di docente e formatore in corsi di formazione;
    - In qualità di libero professionista.
     

  • VEDI ANCHE FAQ SU MINORENNI

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  • La Provincia di Cosenza, attraverso l’istituzione del coordinamento provinciale dei servizi di Segretariato sociale, promuove l’accesso alle informazioni sulle opportunità offerte e la possibilità di orientamento in presenza di un bisogno sociale. La Provincia ha funzioni di monitoraggio dell’offerta sociale e supporto alla programmazione dei comuni, si configura quindi in termini di servizi in rete che gestiscono informazioni dettagliate, aggiornate e personalizzate sulle risorse sociali presenti nei 14 distretti sociosanitari (per dettagli www.segretariatosocialecosenza.it), sulle procedure e modalità per accedervi e sulle relative normative.

  • La cooperativa sociale è una società basata sul principio mutualistico, cioè basato sul reciproco sostegno. È un’ impresa senza fini di lucro; nelle altre società il fine speculativo è rappresentato dalle remunerazioni del capitale mentre nella cooperativa viene remunerato il lavoro che si presta. Nella cooperativa tutti i soci hanno diritto di partecipare alle decisioni aziendali con gli stessi poteri indipendentemente dal numero di quote possedute. Nella cooperativa il voto è sempre uno solo.

  • - Adesione libera e volontaria.
    Le cooperative sono organizzazioni volontarie aperte a tutti senza alcuna discriminazione sessuale, sociale, razziale, politica o religiosa.
    - Controllo democratico da parte dei soci.
    Le cooperative sono organizzazioni democratiche controllate dai propri soci che partecipano attivamente a stabilirne le politiche.
    - Partecipazione economica dei soci.
    I soci contribuiscono equamente al capitale sociale della cooperativa e lo controllano democraticamente.
    - Autonomia ed indipendenza.
    Le cooperative sono organizzazioni autonome, autosufficienti. Nel caso in cui le cooperative sottoscrivono accordi con altre organizzazioni, esse sono tenute ad assicurare sempre il controllo democratico da parte dei soci e mantenere l’indipendenza della cooperativa stessa.
    - Interesse verso la comunità.
    Le cooperative lavorano per lo sviluppo sostenibile delle proprie comunità attraverso politiche approvate dai propri soci.
     

  • Avere uno scopo mutualistico significa che i soci di una cooperativa si pongono l’obiettivo di crescere insieme, aiutandosi a vicenda per ottenere qualcosa che altrimenti non potrebbero raggiungere da soli; condizioni di lavoro migliori, prezzi migliori per i servizi, costo minore per l’acquisto di attrezzature e materiale. Nella cooperativa la persona è sempre al centro e nella cooperativa sociale i soci sono anche strumento di sviluppo della comunità.

  • VEDI ANCHE FAQ SU ASSOCIAZIONI

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  • Iscriversi al registro provinciale del volontariato non è obbligatorio, tuttavia consente ad un'organizzazione di acquisire lo status di ONLUS di diritto, accedere alle strutture, ai servizi e ai contributi pubblici, beneficiare di agevolazioni fiscali, stipulare convenzioni con enti pubblici (dopo sei mesi di iscrizione).

  • VEDI ANCHE FAQ SU ALBI

  • Occorre compilare il relativo modulo allegato con le dichiarazioni in esso contenute.

    Per tutta l' ulteriore documentazione  bisogna visionare il sito del Settore Affari Generali e Sociali

    Allegati

  • Con il termine terzo settore si è soliti indicare un universo molto vasto di soggetti disomogenei capaci di sviluppare nuove offerte e di rispondere alla domanda di servizi che né lo Stato né il privato sono in grado di soddisfare.
    Nell’ambito di questa nuova economia sociale sono presenti strutture organizzative di tipo sociale con forme giuridiche molto differenti. Per rendere più chiaro quanto detto si può rappresentare l’economia sociale come una serie di livelli, in cui partendo dal basso, si incontra da prima l’azione volontaria pura; poi l’attività dei gruppi e delle associazioni di volontariato; salendo ancora si incontrano le I.P.A.B. (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza) e le organizzazioni non governative; successivamente si hanno le fondazioni bancarie, le O.N.L.U.S (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) e le cooperative sociali; quindi le cooperative vere e proprie con i loro eventuali consorzi, infine le imprese di credito cooperativo.
    Si tratta quindi di un universo che coinvolge milioni di cittadini e decine di migliaia di sedi locali e che, secondo alcune previsioni, dovrebbe avere un ruolo determinante su almeno due fronti:
    • la creazione di nuova occupazione
    • il rinnovamento dei sistemi di welfare per poter rispondere ad una più vasta gamma di bisogni sociali.

    Un sinonimo di terzo settore lo si trova di frequente nel termine no-profit, ovvero nell’assenza di profitto e nella non distribuibilità dell’utile per vincolo giuridico. Gli utili conseguiti dalle imprese che operano in questo campo dovranno necessariamente essere reinvestiti per la crescita dell’impresa stessa. Soltanto in questo modo per le imprese potranno continuare ad esistere. I settori di attività che interessano il terzo settore sono:
    • assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria,
    • beneficenza,
    • istruzione,
    • formazione,
    • sport dilettantistico,
    • tutela e valorizzazione dei beni di interesse storico artistico,
    • tutela e valorizzazione dell’ambiente,
    • promozione della cultura e dell’arte,
    • tutela dei diritti civili,
    • ricerca scientifica di particolare interesse sociale.
     

 

 
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